AIPA  Spa

Ho iniziato la mia attività professionale in Aipa il 5 Gennaio 2000 distaccato a Genova in via Ilva dove Aipa insieme a Publiconsult un’azienda del settore di Chiavari e Engineering spa   aveva visto la gara di appalto per il recupero dell’evasione dell’Ici. Il mio compito era quello di organizzare il servizio di accertamento, fino ad allora i colleghi operatori svolgevano i controlli solo sulle dichiarazioni e i relativi pagamenti e provvedevano ad emettere le liquidazioni dell’imposta non versata. Durante i primi mesi della mia attività ho cercato di insegnarli a leggere soprattutto le visure catastali e le relative variazioni, ad intuire dai colloqui con i contribuenti possibili anomalie, a interrogare ogni banca dati disponibile poche purtroppo per essere un comune così importante. Questa mia attività fu apprezzata tanto che il direttore della sede di Genova il Dott. Lazzeri in accordo con la mia società  mi fece andare per una settimana presso gli uffici per il recupero dell’evasione ICI  che Engineering spa gestiva per il comune di Bologna, in quell’occasione insegnai agli operatori che si apprestavano a svolgere quell’attività l’utilizzo del Sister il software per la lettura dei dati catastali ,un software molto utile per svolgere soprattutto l’attività di accertamento. Anche quella di Bologna fu una bella esperienza professionale oltre che umana. Durante il mio lavoro negli uffici di Genova mi occupai anche dei controlli sulle aree fabbricabili dove il Dott.Lazzeri aveva istituito un pool composto da due architetti e con la collaborazione degli uffici comunali dovevano individuare quegli immobili che a seguito di ristrutturazioni avrebbero dovuto pagare l’Ici non più sulla rendita catastale ma sul valore dell’area, valore che gli architetti provvedevano a stimare e ad elaborare un fascicolo utile per la convocazione del contribuente. In quella nostra attività furono presi in esame ristrutturazioni di Alberghi e ristoranti di interi palazzi o ville di pregio. Un metodo di lavoro che mi apparve molto interessante tanto che in seguito quando divenni responsabile degli uffici di Bra e Loano applicai lo stesso metodo. A Genova mi occupai insieme ad altri colleghi anche degli accertamenti ICI nelle aree demaniali con diverse riunioni operative nella sede dell’autorità portuale. Durante la mia presenza nella sede di Genova rimasi per un certo periodo ospite in un hotel di via Assarotti e successivamente in un altro albergo in corso Italia in attesa che della disponibilità di un appartamento che Aipa mi avrebbe messo a disposizione così come concordato al momento della mia assunzione. Intanto dopo pochi mesi che ero a Genova ripresi a seguire la commessa di Loano che avevo gestito per conto della mia precedente società, mi recavo a Loano una o due volte la settimana per coordinare le attività da svolgere e mantenere i contatti con l’amministrazione comunale e il dirigente dell’ufficio tributi. Intanto anche in Aipa ci furono dei grossi cambiamenti in particolare arrivò in azienda Gabriele Cristantielli che io conoscevo perché era stato anche in Servizi Territoriali la mia precedente azienda. Dopo il primo anno la mia presenza a Genova si ridusse leggermente, sempre più spesso ero richiamato in sede a Milano dove insieme ad altri colleghi stava nascendo il software Aipaweb messo a punto dall’ing. Ostoni e il suo staff, software che sarebbe servito per la gestione dell’attività di accertamento e riscossione dei tributi che Aipa aveva in gestione in diversi comuni. La novità di questo software era intanto che di base non doveva essere installato su pc locali ma vi si poteva accedere tramite una connessione ad Internet, in seguito trovai questa soluzione molto utile, in più anche da questo software si potevano estrarre dati da utilizzare per effettuare altri incroci di dati.  Durante la mia permanenza a Milano mi sono occupato anche dello sviluppo del software per la determinazione delle tariffe Tia (Tariffa Igiene Ambientale) che nelle intenzioni del legislatore avrebbe dovuto sostituire la Tarsu (tassa rifiuti solidi urbani). Il software era stato realizzato dall’ing.Ostoni  che me lo aveva spiegato bene dal punto di vista informatico, altri consulenti avevano utilizzato altri software per la determinazione dei costi , che dovevano fornire i singoli comuni cosi come i dati relativi alla popolazione residente alle seconde case , e alle varie categorie commerciali, lo spirito della nuova tariffa era far pagare la spazzatura in base al consumo presunto sia delle famiglie che delle attività produttive, con l’obbiettivo finale di arrivare a far pagare i rifiuti in base alla vera produzione calcolata in kg e con la raccolta differenziata.  Aipa insieme ad altre due società di consulenza aveva ottenuto l’incarico di effettuare delle simulazioni delle tariffe Tia per alcuni comuni gestiti da Acsel un consorzio formato da vari comuni della Val di Susa. I comuni interessati erano Susa, Almese, Avigliana, Bussoleno. Il mio compito in questo progetto è stato raccogliere i dati e le banche dati dei vari comuni, inserirle insieme allo staff informatico dll’ing. Ostoni nell’applicativo Aipaweb ed effettuare le diverse simulazioni che in seguito abbiamo presentato come azienda ai vari responsabili sia del consorzio Acsel che dei singoli comuni.  I risultati furono interessati, anche in questo caso una bella esperienza, l’acquisizione di informazioni importati, l’apprendimento di tecniche nuove spiegate con semplicità da esperti del settore. Purtroppo, i Comuni restarono spaventati dalla diversità delle tariffe a carico dei contribuenti soprattutto in certe attività produttive e quindi decisero di avvalersi delle proroghe posticipando il più possibile il passaggio da tassa a tariffa. La stessa analisi la feci anche per il comune di Loano con lo stesso risultato.

Nel 2002 avevo lasciato l’appartamento di Genova per andare ad abitare in un appartamento preso ad Albissola Superiore con spese sempre a carico di Aipa così come da contratto il trasferimento ad Albissola era più comodo per me visto che dovevo essere sia a Genova che a Loano e in sede a Milano ed altri eventuali spostamenti, già un anno prima avevo anche ottenuto dall’azienda l’uso della macchina aziendale e del telefono aziendale. Ogni mio spostamento o incarico è sempre avvenuto senza nessuna lettera ufficiale, il direttore me lo comunicava e io andavo, c’era una fiducia reciproca e i risultati per l’azienda sono stati sempre positivi.

Durante la mia permanenza in Aipa ho svolto la mia attività anche a Carloforte isola della Sardegna, una settimana di lavoro per la formazione del personale locale sull’utilizzo di Aipaweb, così come a Velletri un'altra settimana o a Favara comune della Sicilia o a Rozzano nel milanese.

Con la stessa determinazione iniziai anche l’attività nel comune di Bra, era il 2003 li incontrati il capo area della mia azienda Amedeo Froio con il quale intrapresi una splendida collaborazione, la nostra azienda si era aggiudicata l’appalto per la realizzazione di una banca dati compreso censimento del territorio e relativa cartografia con individuazione anche delle aree edificabili e la determinazione del loro valore. Un lavoro durato diversi anni e che anche in questo caso ha dato risultati importati all’azienda. Froio si occupava della parte commerciale io della parte tecnica e gestione del personale in loco, dei rapporti con i due consulenti esteri a cui avevamo affidato gli incarichi, lo studio Haims dei fratelli Gotta per la parte cartografica e l’architetto Comoglio per il censimento del territorio. Il rapporto di lavoro con lo studio Gotta mi ha permesso di apprendere conoscenze nuovo soprattutto sull’uso dei software cartografici dell’acquisizione di immagini satellitari da sovrapporre alle cartografie catastali per individuare fabbricati abusivi o presunti tali. L’attività a Bra si è conclusa nel 2010.

Sempre nel 2003 e parte del 2004 ero il referente di Aipa in un attività che la mia società insieme alla Ribes di Ivrea ha svolto nel comune di Savona per conto della concessionaria di riscossione tributi , in pratica erano stati emessi degli accertamenti da una società romana che aveva svolto il servizio di accertamento Tarsu per il comune, quegli atti massivi erano stati inviati prima che la società terminasse il suo incarico ed erano per la maggior parte da modificare, per far fronte alle richieste di modifica da parte di moltissimi cittadini pensai di organizzare un front office tipo quello utilizzato a Genova nei periodi di fuoco, e per quel lavoro feci assumere una persona che in passato aveva lavorato con me a Loano e a cui avevo insegnato il lavoro, la direzione dell’ufficio era però in capo alla Ribes io mi limitai a partecipare alle riunioni operative per conto di Aipa e riferivo poi in sede direttamente a Cristantielli. Quell’attività durò poco perché una società concorrente fece ricorso al tar sulle procedure di affidamento da parte del comune, il tar e il consiglio di stato gli diedero ragione e ad Aipa e Ribes vennero riconosciuti da parte del Comune solo i costi sostenuti.

Nel luglio 2009  sono stato mandato a coordinare  l’attività di recupero ICI e Tarsu e misurazione delle abitazioni ai fini Tarsu nel comune di Montignoso, il contratto con il Comune prevedeva un importante  recupero dell’evasione, obiettivo raggiunto e superato, in poco tempo ho organizzato una squadra di ottimi collaboratori .L’attività di recupero si è svolta soprattutto sull’individuazione delle aree scoperte produttive che a norma di legge Tarsu andavano tassate , se non esisteva una particolare tariffa bisognava applicare la  tariffa di riferimento ,questo avrebbe portato degli accertamenti sproporzionati, in accordo con l’ufficio tributi e con l’amministrazione comunale ho suggerito di procedere utilizzando lo strumento

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Mi chiamo Roberto Ravera e in queste pagine web cerco di raccontare la mia storia personale, artistica e professionale, ma anche il ricordo delle persone e dei luoghi che hanno fatto e faranno parte della mia vita.

 

 

 

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